PIETRAFOSCA
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MANZOLINO |
SAN GIORGIO
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Accenniamo solamente a due paesi ora scomparsi: Pietrafosca e Manzolino, per richiamare l'attenzione sulle trasformazioni demografiche che interessarono il nostro territorio nell'alto medioevo.
La regola di Pietrafosca (regola con proprio meriga e vicinia) viene ricordata nei secoli XIII e XIV, mentre la località viene citata ancora nel 1500 con il nome di "loco ditto da Piero Fosca", posto a nord di Bessica. Data la brevità delle notizie che la ricordano è possibile si tratti di una formazione territoriale che deriva da privilegi concessi a qualche funzionario feudale dell'area ezzeliniana e perciò destinata ad estinguersi con la caduta di quella famiglia. Nella stessa località sino al sec. XVI vi fu una chiesa dedicata a San Valentino con proprio cimitero: però già nel 1522 si ricorda che tutti i paramenti della chiesa vennero trasferiti a quella pievanale di Bessica, ad indicare che la sua funzione era ormai esaurita.
La regola di Manzolino si trovava a nord di Loria, fra il Muson a est e la strada di San Zenone a ovest, e continuò ad avere esistenza istituzionale fino a tutto il Settecento: con la riforma amministrativa napoleonica e austriaca del primo Ottocento il suo territorio venne diviso fra Spineda e Loria. Diversamente da Pietrafosca, Manzolino possedeva propri beni comunali e perciò si trattava di una comunità che affondava le proprie radici nel tempo. Nel secolo XVIII tuttavia doveva già essere socialmente integrata con Spineda e Loria in quanto le mappe di quel secolo (ad esempio quella famosa di B. Clarici del 1776) non la riportano come località.
Anche a Ramon troviamo nell'alto medioevo un insediamento ben presto scomparso: si tratta della chiesa di San Giorgio alla Campagnola, o San Giorgio della Costa, posto a ovest dell'attuale chiesa. Si tratta di una dedicazione di chiara origine longobarda ed è possibile, come ipotesi di studio, sostenere che la sua origine debba farsi risalire ad un insediamento longobardo data l'abitudine di questo popolo di insediarsi ai margini degli insediamenti preesistenti. L'Agnoletti sostiene che verso Rossano e Cassola esisteva un fortilizio da cui prese il nome "Castion" (affermazione comunque non documentata) a cui è presumibile fosse associata la chiesa di San Giorgio: con l'estinzione demografica di questo insediamento, attorno al 1000, Castion ebbe una propria chiesa mentre Ramon nel 1157 unì la dedicazione di San Giorgio alla propria.
La regola di Pietrafosca (regola con proprio meriga e vicinia) viene ricordata nei secoli XIII e XIV, mentre la località viene citata ancora nel 1500 con il nome di "loco ditto da Piero Fosca", posto a nord di Bessica. Data la brevità delle notizie che la ricordano è possibile si tratti di una formazione territoriale che deriva da privilegi concessi a qualche funzionario feudale dell'area ezzeliniana e perciò destinata ad estinguersi con la caduta di quella famiglia. Nella stessa località sino al sec. XVI vi fu una chiesa dedicata a San Valentino con proprio cimitero: però già nel 1522 si ricorda che tutti i paramenti della chiesa vennero trasferiti a quella pievanale di Bessica, ad indicare che la sua funzione era ormai esaurita.
La regola di Manzolino si trovava a nord di Loria, fra il Muson a est e la strada di San Zenone a ovest, e continuò ad avere esistenza istituzionale fino a tutto il Settecento: con la riforma amministrativa napoleonica e austriaca del primo Ottocento il suo territorio venne diviso fra Spineda e Loria. Diversamente da Pietrafosca, Manzolino possedeva propri beni comunali e perciò si trattava di una comunità che affondava le proprie radici nel tempo. Nel secolo XVIII tuttavia doveva già essere socialmente integrata con Spineda e Loria in quanto le mappe di quel secolo (ad esempio quella famosa di B. Clarici del 1776) non la riportano come località.
Anche a Ramon troviamo nell'alto medioevo un insediamento ben presto scomparso: si tratta della chiesa di San Giorgio alla Campagnola, o San Giorgio della Costa, posto a ovest dell'attuale chiesa. Si tratta di una dedicazione di chiara origine longobarda ed è possibile, come ipotesi di studio, sostenere che la sua origine debba farsi risalire ad un insediamento longobardo data l'abitudine di questo popolo di insediarsi ai margini degli insediamenti preesistenti. L'Agnoletti sostiene che verso Rossano e Cassola esisteva un fortilizio da cui prese il nome "Castion" (affermazione comunque non documentata) a cui è presumibile fosse associata la chiesa di San Giorgio: con l'estinzione demografica di questo insediamento, attorno al 1000, Castion ebbe una propria chiesa mentre Ramon nel 1157 unì la dedicazione di San Giorgio alla propria.